Che cosa sono i filler dermici e che cosa c’entrano col dentista e l’odontoiatria?
Oggi sempre più persone stanno chiedendo questo servizio e molti studi dentistici hanno iniziato a offrire questo tipo di trattamento.
Sebbene l’odontoiatria non sia strettamente legata ai filler dermici, tuttavia esiste la branca dell’odontoiatria estetica, che si propone di migliorare l’aspetto estetico del viso attraverso varie procedure, come le faccette dentali, lo sbiancamento dei denti, le corone dentali.
Anche gli impianti dentali e l’apparecchio ortodontico, oltre che importanti per ripristinare una buona dentatura e una più efficace masticazione, rientrano nell’odontoiatria estetica.
Che cosa sono i filler dermici?
Un filler dermico è una sostanza, simile al gel, iniettata sotto la pelle per ripristinare il volume ridotto dall’invecchiamento. Infatti, con il trascorrere dell’età, i tessuti del viso si assottigliano, le rughe intorno al naso e alla bocca diventano più incise, profonde, e le guance appaiono scavate.
I filler dermici, quindi, sostituiscono quel volume perso, aiutando a levigare le rughe, rimpolpare le labbra e dare al volto un aspetto più giovanile.
In odontoiatria i filler dermici migliorano l’aspetto della bocca, della mandibola e del mento: un dentista, conoscendo i tessuti molli della bocca, interni ed esterni, può somministrare filler dermici nella parte inferiore del viso.
Cosa possono fare i filler per il tuo viso?
La pelle ha bisogno di un apporto costante di 3 sostanze: acido ialuronico, elastina e collagene per rimanere soda, elastica e senza rughe.
Il collagene è un importante elemento costitutivo e struttura di supporto della pelle. L’elastina lavora con il collagene per consentire alla pelle di tornare in forma quando è allungata (per le diverse espressioni facciali).
L’acido ialuronico trattiene l’acqua all’interno della pelle e la mantiene idratata aggiungendo un maggior volume alla pelle.
Con l’avanzare dell’età il corpo produce quantità sempre minori di queste sostanze e di conseguenza pelle e muscoli del viso iniziano a perdere elasticità e la pelle diventa più secca e iniziano a formarsi le rughe.
Le iniezioni di filler vanno a rimpolpare aree del viso colpite da vari inestetismi, principalmente dovuti all’età:
Volume alle labbra: i trattamenti di riempimento delle labbra possono essere personalizzati per ottenere il miglioramento della forma naturale delle labbra e uniformare la consistenza riempiendo le linee e creando simmetria.
Pienezza alle guance: le guance perdono volume con l’età. I filler dermici possono ripristinare il volume e l’aspetto giovanile delle guance.
Mento e naso rimodellati: i filler migliorano il profilo laterale del paziente e riducono l’aspetto del collo cascante, eliminando le procedure chirurgiche.
Rughe della marionetta e pieghe naso-labiali ridotte: le cosiddette rughe della marionetta sono quelle linee sotto ogni angolo della bocca che invecchiano il viso. I filler dermici riempiono questo volume, ringiovanendo il viso. Le pieghe naso-labiali, o linee del sorriso, sono le linee viste dai lati del naso agli angoli della bocca. È un inestetismo facilmente correggibile con il filler, dando un aspetto più giovanile e naturale al viso.
Cicatrici del viso ridotte: una cicatrice può essere ridotta con un filler, uniformando la zona circostante. Sono una soluzione non chirurgica alle imperfezioni del viso.
Qual è la differenza fra filler dermico e botox?
Si tratta di due procedure totalmente diverse, anche se molti pazienti tendono a confonderle.
I filler dermici sono molecole che riempiono la pelle. I dentisti possono riempire la disgregazione cutanea con acido ialuronico.
Il botox è una proteina costituita dalla tossina botulinica, prodotta dal batterio Clostridium botulinum (stessa tossina che causa il botulismo) e viene utilizzato soprattutto da chirurghi plastici o chirurghi maxillo-facciali, dermatologi o oculisti, ma può essere usato anche dagli odontoiatri come terapia per il bruxismo o correzione delle asimmetrie nel terzo inferiore del viso.
Da cosa sono composti i filler dermici?
I filler dermici che usiamo nel nostro studio odontoiatrico sono a base di acido ialuronico.
Ma che cos’è l’acido ialuronico e cosa può fare per il tuo viso?
L’acido ialuronico è una sostanza naturale prodotta dalla pelle che aiuta a mantenerla carnosa e idratata. Ogni molecola può assorbire da 500 a 1000 volte il proprio peso in acqua. Purtroppo, man mano che il corpo invecchia, la quantità di acido ialuronico diminuisce: così i chirurghi hanno avuto l’idea di usarlo per compensare questa perdita.
Ha un effetto anti-invecchiamento, poiché supporta la sintesi del collagene, ripristina l’integrità dei fibroblasti, stimola i fattori di crescita e inibisce la sintesi della collagenasi (enzimi che rompono i legami peptidici nel collagene).
È usato per esempio nella chirurgia oftalmologica (trapianti di cornea, cataratta, glaucoma, ecc.) e in ortopedia per curare l’artrosi del ginocchio.
I filler all’acido ialuronico sono in genere gelatinosi. I risultati sono temporanei, durano da 6 a 12 mesi o più prima che il corpo assorba gradualmente e naturalmente le particelle. La maggior parte dei filler sono infusi con lidocaina topica o con anestesia locale senza vasocostrittore per ridurre al minimo il disagio durante e dopo il trattamento.
I filler all’acido ialuronico sono efficaci per ringiovanire la zona perilabiale, migliorando così il sorriso, unitamente a una buona e sana dentatura.
Inizialmente i chirurghi plastici utilizzavano filler autologici ricavati dal grasso del paziente per riempire le rughe, così come i dentisti usavano l’osso autologico (soprattutto dalla cresta iliaca) per riempire il seno mascellare.
I filler dermici possono essere applicati su tutti i pazienti, essendo consigliati non solo a chi vuole migliorare la propria estetica, ma anche a pazienti in stato di depressione. Si sconsigliano invece in stato di gravidanza o allattamento.
Qual è la procedura per i filler dermici dal dentista?
Dopo una diagnosi delle condizioni della pelle e del rilassamento cutaneo del paziente, e dopo aver valutato la sua storia medica, l’odontoiatra scatta diverse foto delle aree da trattare. Quindi inietta il filler sotto la pelle utilizzando un ago molto sottile. Può essere applicato un anestetico topico per intorpidire l’area prima dell’iniezione.
Dopo l’iniezione il medico massaggia la zona in modo che il filler si distribuisca uniformemente. Nei dieci giorni successivi è bene evitare di esporsi a temperature estreme (freddo intenso, sauna, raggi UV, sole, ecc.).
Dopo la procedura il paziente può tornare alle sue normali attività, ma è meglio prendere un giorno libero dall’esercizio o da altre attività faticose.
È necessario ripetere il trattamento per mantenere i risultati desiderati. La seconda seduta è programmata di solito in base alla risposta di ciascun paziente al trattamento, all’area trattata e alle aspettative del paziente.
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