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  • Matteo Cambria

Denti e gravidanza: cosa fare e cosa non fare



Cosa può danneggiare il nascituro?

Le future madri devono prestare particolare attenzione al proprio stato di salute dentale e ad alcuni comportamenti e abitudini. Alcuni specifici fattori potrebbero infatti procurare problemi congeniti al neonato:

Agenti interni

Si tratta di fattori legati al corredo genetico della madre e che verranno ereditati dal figlio, pertanto la loro azione è inevitabile.

Agenti esterni

Comprendono tutti quei fattori legati al comportamento della madre, all’ambiente in cui vive e alle malattie di cui soffre. I principali sono:

  • Infezioni parodontali

  • Infezioni generali (rosolia, herpes, morbillo, varicella, gonorrea ecc.)

  • Utilizzo di farmaci che possono provocare danni embrionali e fetali a seconda del periodo in cui sono assunti. Da segnalare gli antibiotici con tetraciclina, la quale può produrre macchie sui denti decidui del figlio

  • Assunzione di droghe, fumo e alcol

È diffusa poi la convinzione errata che il feto sottragga alla madre sostanze importanti come il fosforo e il calcio, procurandole carie e disturbi dentali. Questo non è assolutamente vero poiché le riserve minerarie da cui l’organismo femminile attinge per consolidare le proprie strutture dentali non vengono intaccate.

Per quanto riguarda il sottoporsi a radiografie occorre dire che la dose radiante utilizzata dal dentista è di solito molto bassa, quindi sotto la dose potenzialmente dannosa per il feto. È preferibile però non effettuare esami radiografici almeno per i primi tre mesi.


Cure dei denti in gravidanza: quali si possono fare?



È molto importante che la donna si sottoponga ad almeno una visita di controllo odontoiatrico e a una seduta di pulizia dentale professionale nel primo trimestre di gravidanza.

Qualora si soffra di sanguinamento delle gengive, dolori dentali o si osservino cavità nei denti, è consigliabile segnalarlo subito al proprio odontoiatra.

È poi importante che il dentista rassicuri la gestante sulla sicurezza e l’efficacia delle cure dei denti durante la gravidanza.

È preferibile che le eventuali cure dentistiche vengano attuate tra la 14a e la 20a settimana di gestazione.

Sebbene la maggioranza degli aborti siano causati da problemi cromosomici, è meglio aspettare il secondo trimestre, ovvero quando questo rischio è più basso, prima di seguire terapie elettive come l’inserimento di protesi o impianti.

In ogni caso è bene sapere che si possono svolgere tutti gli interventi, anche quelli di chirurgia orale.

Per fare chiarezza elenchiamo ora tutte principali azioni che si possono svolgere durante la gravidanza:

  • Fare uso di antidolorifici come il paracetamolo (utili soprattutto per lenire il mal di denti causato magari dai denti del giudizio)

  • Fare uso di specifici antibiotici, previo consenso del ginecologo e del dentista

  • Sottoporsi ad anestesia. La quantità di anestetici somministrata dai dentisti è molto bassa e non può attraversare la barriera placentare.

Se ti occorre una pulizia dei denti a Furnari non esitare a contattarci.

Come salvaguardare la salute dentale del bambino?

Per prevenire la trasmissione e l’insorgenza di problemi dentali nel nascituro occorre partire come sempre da uno stile di vita sano, limitando il più possibile lo stress psicofisico.

Vediamo poi nel dettaglio quali misure di prevenzione attuare:

  • Igiene orale: lavare i denti dopo i pasti principali con un dentifricio al fluoro e utilizzare il filo interdentale per rimuovere i detriti alimentari più nascosti

  • Alimentazione sana: mangiare cibi ricchi di vitamine A, B, C, Ferro e sali minerali, per mantenere forti le gengive

  • Ridurre l’assunzione di cibi molto zuccherati

  • Bere acqua o latte magro, evitare bibite gassate e scegliere frutta invece che succhi di frutta

  • Dopo il consueto vomito sciacquare la bocca con acqua e un cucchiaino di bicarbonato per evitare che i succhi gastrici corrodano i denti e le gengive



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