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Matteo Cambria

Soffri di apnee notturne?






Russamento, sonnolenza diurna, perdita di attenzione e sensazione di stanchezza sono tra i principali sintomi di un disturbo di cui, senza saperlo, soffrono più di 6 milioni di italiani e il 5% della popolazione mondiale.

È la Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (Obstructive Sleep Apnea Syndrome OSAS), caratterizzata da ripetute pause nella respirazione durante il riposo notturno dovute all’ostruzione delle vie aeree, che può portare, oltre a un sensibile peggioramento della qualità della vita, a conseguenze anche gravi come infarto, cardiopatie e ipertensione.



La maggior parte delle persone minimizza i disturbi del sonno e i sintomi tipici delle OSAS. La stragrande maggioranza di coloro che soffrono di “cattivo riposo” non consulta il medico. Altrettanto grave l’alto costo sociale dovuto all’aumento degli infortuni sul lavoro e degli incidenti stradali, che potrebbero essere sensibilmente ridotti agendo tempestivamente. Oggi l’odontoiatra ha un ruolo importante come “sentinella epidemiologica” provvedendo, per quanto di propria competenza, alla individuazione dei soggetti a rischio e alla eventuale presa incarico terapeutica, dopo diagnosi specialistica di secondo livello, di chi è colpito dalle invalidanti apnee ostruttive.

L’apnea nel sonno può essere curata modificando lo stile di vita, con apparecchi ortodontici, con dispositivi per la respirazione e con l’intervento chirurgico. La terapia dell’apnea nel sonno mira a ripristinare la respirazione normale durante il sonno e alleviare i sintomi, come il russamento forte e la sonnolenza diurna.

Indossare l’apparecchio ai denti può essere utile per alcuni dei pazienti che soffrono di apnea nel sonno lieve. Il medico, inoltre, può consigliarvi di mettere l’apparecchio se russate molto ma non soffrite di apnea nel sonno.

Il dentista o l’ortodontista possono realizzare un apparecchio su misura per curare l’apnea nel sonno. L’ortodontista è specializzato nella correzione dei problemi dei denti e delle mandibole. L’apparecchio rimetterà in posizione la mandibola e la lingua e vi aiuterà a tenere aperte le vie respiratorie durante il sonno.

Se usate l’apparecchio e trovate che è scomodo o vi fa male, avvertite il medico. Con ogni probabilità dovrete effettuare visite periodiche per regolarlo in modo che vi stia bene.

Particolare attenzione sarà posta su conseguenze e complicanze delle OSAS in età pediatrica. Quando il disturbo si presenta nel bambino, può indurre deficit di apprendimento e iperattività. Proprio nei casi pediatrici il ruolo del dentista diventa particolarmente rilevante. In alcuni casi, un’efficace terapia ortodontica, concordata con un team multidisciplinare, può risolvere con successo il problema.



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